Calli e duroni

Un callo, il cui termine medico corretto sarebbe ipercheratosi, è un ispessimento della pelle che diventa patologico.

CallO: Cos'è?

Come si presentano

Un callo è un ispessimento della pelle, che fino a un certo punto è assolutamente fisiologico quale naturale sistema di difesa contro un’aggressione meccanica o un iperutilizzo della cute stessa o di parte di essa in una determinata zona. Dopodichè la stessa difesa diventa patologica e inizia una sintomatologia dolorosa più estesa e profonda rispetto alla pelle sana, prendendo anche il nome di discheratosi.

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Calli e duroni: le differenze

Bisogna differenziare tra il cosiddetto “callo” che e una lesione circoscritta ma molto profonda, da un cosiddetto “durone” che risulta più ampio ma meno profondo. I “calli” sono quelli più tipici delle dita, mentre i duroni sono più caratteristici della zona plantare anteriore sotto la zona dei metatarsi.

Cause di calli e duroni

L’Ipercheratosi può essere causata da stress meccanico, dall’alterazione dell’omeostasi cutanea locale e/o dismetabolica (alterazione della triade immuno-neuro-vascolare locale), oppure può avere natura infettiva (agenti virali, batterici, micotici).

Trattamento

I trattamenti classici di calli e duroni

Esistono trattamenti incruenti che prevedono la semplice rimozione attraverso strumenti podoiatrici indolori e la successiva loro protezione attraverso ortesi digitali in silicone fatte su misura, definite tecnicamente “ortoplastie” per quello che riguarda i calli delle dita, o la prescrizione e realizzazione di speciali plantari sempre su misura definiti più correttamente “podortotici”, per ciò che concerne i duroni.

Il podoiatra prescriverà specifici farmaci locali in crema o gel per ii riequilibrio del normale ricambio cellulare che si era alterato o per curare i virus o le altre cause della discheratosi in base alla diagnosi effettuata.

Calli e duroni

Trattamento chirurgico mininvasivo

Se questi non hanno successo, oggi ricorriamo alla Chirurgia Podoiatrica Mininvasiva che con piccolissimi forellini di soli 3 millimetri agisce con piccoli tagli sulla parte ossea eccedente o sulle strutture molli adiacenti, come tendini o capsule articolari.

Il moderno trattamento podologico prevede, previo attento esame anamnestico e obiettivo, la rimozione dell’Ipercheratosi, la medicazione, il trattamento ortesico ed, infine il follow-up.

Esame anamnestico

Nell’esame amnestico si fa riferimento alle patologie sistemiche di rilevanza podologica (diabete, insufficienza vascolare periferica, neuropatia) oppure ad episodi traumatici a carico dell’arto inferiore e del piede.

Esame obiettivo

Il piede viene valutato sia in scarico, sia in ortostasi e nella marcia, ed una locale volta a valutare dimensione, morfologia, spessore e densità della lesione quali indicatori del tipo di sollecitazione responsabile.

Rimozione dell'Ipercheratosi

La rimozione dell’Ipercheratosi consiste nell’exeresi dello strato corneo superficiale e nell’enucleazione del corno, se presente.

Medicazione

Dopo l’intervento podologico la medicazione fornisce alleviamento della sintomatologia e protezione durante la fase di guarigione cutanea.

Trattamento ortesico

Si avvale di sussidi podologici (ortesi digitali o plantari) costruiti su misura e personalizzati per ciascuna situazione soggettiva.

Follow-up

È  volto ad accertare i progressi e sostituire, modificare o mantenere, a seconda degli obiettivi e dei risultati. le misure terapeutiche adottate.

Calli e Duroni

Cosa fare se si nota un ispessimento?

La prima cosa da fare e notare dove sono localizzati e se tali ispessimenti si accentuano con qualche tipo particolare di calzature rispetto ad altre, e in questo caso ovviamente eliminarle o almeno ridurne l’uso a poche occasioni. In particolare, quando si sa di dover stare molto tempo in piedi o peggio ancora di dover fare lunghe camminate anche solo in città.

Da evitare tutti i cheratolitici o i cosiddetti “callifughi” che possono risultare molto dannosi in certe situazioni come, ad esempio, per pazienti anziani o diabetici o reumatici, perchè possono aggredire anche la pelle sana o creare addirittura lesioni e ulcere molto pericolose.

Da evitare anche i cosiddetti “pedicure” effettuati da estetiste non laureate in podoiatria, perchè come già detto, oltre a non risolvere il problema in quanta agiscono solo sull’effetto e non sulla causa – e tra l’altro senza neanche mai trovare una soluzione definitiva – soprattutto non sono in grado di capire la vera origine della lesione, che può anche risalire a malattie sistemiche che, se tardivamente diagnosticate, possono divenire invalidanti e ritardare in maniera pericolosa il ricorso alle corrette terapie che sono necessarie.

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