Per onicomicosi si intende un’ infezione fungina che colpisce le unghie, in particolar modo quelle dei piedi.
Dietro a questa infezione ci sono migliaia di tipi di microorganismi patogeni, tra cui i dermatofiti, come ad esempio il Trichophyton rubrumla, il quale risulta essere la causa principale (ricopre circa il 90% dei casi), poi abbiamo il Trichophyton mentagrophytes e il Epidermophyton floccosum.
Oltre ai dermatofiti ci possono essere altre cause, quali i lieviti e le muffe saprofite. Oltre a tali cause esistono anche altri fattori causali, come traumi ungueali, avanzamento dell’età, attività sportiva e infezioni in altre parti del corpo.
Dove si può contrarre l’infezione?
I luoghi pubblici, come le docce e le piscine, sono i posti perfetti dove è possibile contrarre l’infezione per il loro specifico clima caldo-umido.
Come si riconosce l’onicomicosi?
L’onicomicosi si riconosce per uno scolorimento della lamina ungueale che va dal bianco, al marrone e al giallo. Esiste, però, un esame specifico che viene usato per fare una diagnosi certa. Si chiama “esame colturale onicologico”, per il quale viene prelevato un campione della lamina infetta, raschiando la superfice profonda.
Terapie per l’onicomicosi
In base alla gravità dell’infezione esiste una terapia di cura adeguata. Per i casi di onicomicosi lieve è consigliata la terapia locale, per il quale si prescrivono dei farmaci o delle sostanze farmacologiche da applicare direttamente sulla zona interessata.
Tra le terapie topiche più efficaci, approvate dalla FDA, esiste il Nigermox, il Trosyd lacca 36% e l’Amorolfina smalto al 5%. Altri farmaci efficaci sono: la Terbinafine, con un tasso di efficacia del 76% (250 mg/die terapia continuativa per 12 settimane o pulsatile: 250 mg al giorno per 3 cicli da 1 settimana ciascuno ad intervalli di 9 settimane), l’Itraconazolo con un tasso di efficacia del 63% (200 mg/die per 12 settimane o pulsatile: 200 mg/bis die per una settimana al mese per 2 o 3 cicli) e il Fluconazolo con un tasso di efficacia del 48%.
Nei casi più gravi è consigliata la terapia orale, la quale risulta essere molto efficace, anche se può causare effetti collaterali. Ad esempio, l’assunzione orale di Terbinafina è sconsigliata per coloro che soffrono di insufficienza epatica, in quanto può alterare il metabolismo di diversi farmaci.
Rimedi naturali per l’onicomicosi
Oltre a queste forme di terapie, che prevedono l’assunzione e/o applicazione di farmaci, vengono anche consigliati dei rimedi naturali che risultano essere la prima scelta da parte del paziente, ma non sono supportate da evidenza scientifica comprovata. Tra quelli più usati abbiamo:
- Tea Tree oil: si tratta di un olio essenziale ricavato dall’albero del thè, che presenta capacità antifungine e antisettiche. Si può usare direttamente sull’unghia con un batuffolo di cotone due volte al giorno per un minimo di 6 mesi. Per una maggiore efficacia si consiglia di stendere precedentemente una crema all’Urea al 40%.
- Oli ozonizzati: è possibile iniettare alcuni oli, come quello di oliva e quello di semi di girasole, con il gas ozono. L’esposizione all’ozono a basse concentrazioni per un breve periodo può inattivare l’azione di funghi, lieviti e batteri. Per le modalità di utilizzo, bisogna applicare sull’unghia l’olio ozonizzato e massaggiarlo, due volte al giorno per 3 mesi.
- Vicks VapoRub: si tratta di un unguento a base di canfora e olio di eucalipto, utilizzato principalmente per curare la tosse ma risulta essere efficace anche per trattare l’onicomicosi. Si può applicare direttamente sulla zona interessata almeno una volta al giorno.
- Foglie di olivo: contengono oleuropeina, una sostanza attiva che ha poteri antifungine, antimicotiche e immunostimolanti. L’estratto di queste foglie può essere usato attraverso terapia topica (applicazione dell’estratto direttamente sull’unghia) oppure attraverso terapia sistemica (assunzione di 1/3 capsule di foglie di olivo con i pasti due volte al giorno), la quale risulta essere più efficace. Si raccomanda si bere molta acqua se si sceglie questo trattamento.
- Olio di origano: contiene timolo, anche esso efficace per contrastare l’azione fungina. Se si opta per l’uso di quest’olio, bisogna applicarlo direttamente sull’unghia attraverso un batuffolo di cotone. Alcuni pazienti usano questo olio insieme al tea tree oil. In questi casi si raccomanda di fare attenzione, in quanto entrambi sono sostanze molto potenti la cui combinazione potrebbe aumentare il rischio di reazioni allergiche