Piede del bambino
Il dolore ai piedi nei bambini è un’evenienza molto più rara che negli adulti, e in caso di dolore non bisogna aspettare che passi da solo, ma è importante rivolgersi ad un professionista.
Piede del bambino
Cosa osservare nei piedi dei bambini?
Osservare la forma del piede di piatto e di profilo: se i due piedi hanno un aspetto nettamente diverso l’uno dall’altro, o se uno solo si presenta piatto e l’altro arcuato. Se cammina in modo scorretto, se inciampa spesso, se si affatica rapidamente, se è molto scoordinato. Come il bambino consuma le scarpine, se vi sono zone di eccessivo o irregolare consumo, se la tomaia è piegata da un lato. Queste indicazioni spesso devono indirizzare il bambino al controllo specialistico podologico.
Trattamento
Tecniche moderne per la visita del piede del bambino
I trattamenti topici più comuni si basano da un approccio di crioterapia o un trattamento farmacologico topico, fino ad arrivare nei peggiori dei casi a dover intervenire chirurgicamente.
Il trattamento prevede anche l’eventuale l’azione sinergica, in casi gravi e “sistematici” del podologo con il medico specialista.
Visita Podologica
- Il modo e tempi dell’inizio della deambulazione
- La difficoltà a saltare in lungo o in alto
- L'affaticabilità
- Il manifestarsi di dolori o fastidi ai piedi o alle gambe
Esame obiettivo
Un esame obiettivo approfondito che sia esteso a tutto l’arto inferiore (ginocchia ed anche) con l’utilizzo del filo a piombo, goniometri e livello, con particolare attenzione a tutto l’arto inferiore.
Nell’esame obiettivo osserviamo:
- Eventuali rossori cutanei o lievi ipercheratosi ai piedi
- Eventuali forme strane del piede, e non solo della volta plantare… in scarico (ovvero con il bambino coricato)
- Eventuali pliche glutee e/o spalle asimmetriche in ortostasi (ovvero con il bambino in piedi)
Esame clinico strumentale su podoscopio
Nell’esame clinico strumentale su podoscopio controlliamo:
- L’esame del tipo di impronta dei due piedi (ma non fidarsi solo di questa)
- Il test dell’appoggio monopodalico (per controllare la stabilità)
- Il test dell’alzata sulle punte (per controllare l’asse del calcagno)
Controllo computerizzato con pedana informatizzata
Infine un controllo computerizzato con una pedana informatizzata che sia in grado di rilevare la distribuzione delle forze ripartite per centimetro quadrato di tutto il peso corporeo, di indicare il baricentro del corpo e gli emibaricentri destro e sinistro che passano idealmente attraverso le teste del femore ed i reciproci rapporti tra le varie parti del piede sia in posizione statica che dinamica.
Questo esame non può però sostituire l’esperienza clinica del Podologo o del Medico. Non bisogna farsi ingannare dai programmi per computer pseudoscientifici presenti in numerosi negozi di sanitari o articoli sportivi o simili. I dati elaborati, anche se corretti, debbono essere interpretati adeguatamente e solo dei professionisti seri sono in grado di farlo.
Analisi baropodometriche funzionali
Completiamo dunque la nostra visita con le analisi baropodometriche funzionali, secondo il nostro protocollo, sia del modo di stare in piedi fermo, sia dell’equilibrio in monopodalico, sia del modo di camminare.
In questo esame valuteremo:
- Il piede in movimento in rapporto alla struttura sovrasegmentaria
- Grado di apertura dell’angolo del passo
- Distanza del passo
- Correlazioni delle fasi di appoggio (taligrado, plantigrado ,digitigrado)
- Intensità dell’impatto del tallone al suolo
- Posizione del distacco finale
- Lunghezza compartiva dei primi due semipassi
- Se il tipo di passo è antalgico
Studio della calzatura
Questo tipo di esame risulterà fondamentale sia per le indicazioni date dal consumo della suola e del tacco sia per quanto riguarda le pulsioni che vengano a realizzarsi sulla tomaia.
Avrà inoltre importanza in quanto il soggetto che avrà camminato con la calzatura non avrà subito nessun condizionamento psicologico che comporta una modificazione del movimento dinamico del piede. Individueremo inoltre il tipo di materiale utilizzato nella fabbricazione della calzatura che, se di cattiva qualità, può provocare delle alterazioni.
Visita Podologica
- Il modo e tempi dell’inizio della deambulazione
- La difficoltà a saltare in lungo o in alto
- L'affaticabilità
- Il manifestarsi di dolori o fastidi ai piedi o alle gambe
Esame obiettivo
Un esame obiettivo approfondito che sia esteso a tutto l’arto inferiore (ginocchia ed anche) con l’utilizzo del filo a piombo, goniometri e livello, con particolare attenzione a tutto l’arto inferiore.
Nell’esame obiettivo osserviamo:
- Eventuali rossori cutanei o lievi ipercheratosi ai piedi
- Eventuali forme strane del piede, e non solo della volta plantare… in scarico (ovvero con il bambino coricato)
- Eventuali pliche glutee e/o spalle asimmetriche in ortostasi (ovvero con il bambino in piedi)
Esame clinico strumentale su podoscopio
Nell’esame clinico strumentale su podoscopio controlliamo:
- L’esame del tipo di impronta dei due piedi (ma non fidarsi solo di questa)
- Il test dell’appoggio monopodalico (per controllare la stabilità)
- Il test dell’alzata sulle punte (per controllare l’asse del calcagno)
Controllo computerizzato con pedana informatizzata
Infine un controllo computerizzato con una pedana informatizzata che sia in grado di rilevare la distribuzione delle forze ripartite per centimetro quadrato di tutto il peso corporeo, di indicare il baricentro del corpo e gli emibaricentri destro e sinistro che passano idealmente attraverso le teste del femore ed i reciproci rapporti tra le varie parti del piede sia in posizione statica che dinamica.
Questo esame non può però sostituire l’esperienza clinica del Podologo o del Medico. Non bisogna farsi ingannare dai programmi per computer pseudoscientifici presenti in numerosi negozi di sanitari o articoli sportivi o simili. I dati elaborati, anche se corretti, debbono essere interpretati adeguatamente e solo dei professionisti seri sono in grado di farlo.
Analisi baropodometriche funzionali
Completiamo dunque la nostra visita con le analisi baropodometriche funzionali, secondo il nostro protocollo, sia del modo di stare in piedi fermo, sia dell’equilibrio in monopodalico, sia del modo di camminare.
In questo esame valuteremo:
- Il piede in movimento in rapporto alla struttura sovrasegmentaria
- Grado di apertura dell’angolo del passo
- Distanza del passo
- Correlazioni delle fasi di appoggio (taligrado, plantigrado ,digitigrado)
- Intensità dell’impatto del tallone al suolo
- Posizione del distacco finale
- Lunghezza compartiva dei primi due semipassi
- Se il tipo di passo è antalgico
Studio della calzatura
Questo tipo di esame risulterà fondamentale sia per le indicazioni date dal consumo della suola e del tacco sia per quanto riguarda le pulsioni che vengano a realizzarsi sulla tomaia.
Avrà inoltre importanza in quanto il soggetto che avrà camminato con la calzatura non avrà subito nessun condizionamento psicologico che comporta una modificazione del movimento dinamico del piede. Individueremo inoltre il tipo di materiale utilizzato nella fabbricazione della calzatura che, se di cattiva qualità, può provocare delle alterazioni.
Approccio Podolistico
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